Archive for aprile 28th, 2013

  • Il primo giorno in pagoda

    ed il primo giorno come abitante della pagoda è andato: ho traslocato questa mattina portando tutti i miei averi e quelli di Anh, nella stanza che diviserò con tre persone. non  so perchè, ma mi sento come se stessi andando in prigione. appena ho finito di siatemare le mie cose, sono andata a prendere Anh. quando mi ha visto si è messa a gattonare verso di me con un sorrisone sul faccino. già questo mi ha fatto sentire meglio.

    le ho dato da mangiare e poi tutte le medicine che doveva prendere e poiml’ho cambiata e ho acopertonche ha fatto la sua prima cacca solida! ahahahah! e poi mi hanno permesso di portarla nella mia camera e ci siamo addormentate insieme, lei sopra di me, la sua testa sul mio seno. adesso sono in un internet point perchè all’orfanotrofio non c è la wifi. e il mio tempo sta per scadere…

  • L’orfanotrofio di Bo De

    Di cose su questo posto ce ne sarebbero tante da dire. Potrei cominciare con una semplice descrizione: l’orfanotrofio è inglobato nella pagoda di Bo De, nella “provincia” di Lang Bien, inglobata alla capitale. La pagoda è un posto molto carino e pulito, i monaci sono quasi tutte donne. Dà sul fiume. Sembra un posto pacifico. una parte della pagoda

    Poi, proprio accanto, si sviluppa il sistema dell’orfanotrofio: una serie di camere sporche, costantemente puzzolenti di latte stantio, pannolini, raffreddori, cibo, polvere. Qui, vivono i bambini con le nannies, ragazze e donne più anziane quasi tutte provenienti dalle campagne e rigettate dalle famiglie perchè rimaste incinta fuori dal matrimonio o molto giovani e costrette a vivere in questo posto e crescere i loro figli e quelli di altri sconosciuti. Mentre i mariti, la maggior parte delle volte, se la spassano ad Hanoi o proprio non ci sono. orfanotrofio

    Abbiamo dei bambini che sono malati di Aids, altri che hanno handicap fisici e psichici più o meno gravi. Tutti hanno costantemente problemi  respiratori e la malattia più diffusa è la scabbia, dovuta all’acqua sporca e alle scarse condizioni igieniche.

    In una parte dell’orfanotrofio c’è un asilo-scuola, dove Swan l’insegnante, fa scuola ai bambini dai 4 ai 6 anni: un po’ di matematica, inglese e molto disegno.

    La maggior parte dei bambini in età scolare non va a scuola e questo è un grande problema, perchè già che sono in orfanotrofio, se poi ci si mette il fatto che non ricevono neanche un’educazione, si capisce da sé che non avranno mai un futuro.

    I bambini sono all’incirca una 90ina e ne troviamo uno in media ogni due settimane.

    Dell’orfanotrofio, fanno parte anche una clinica medica, gestita da una coppia di medici brasiliani, Nate e Priscilla e un ospizio che ospita una trentina di anziani.

    particolare dell'orfanotrofio

    particolare dell’orfanotrofio

    Ogni giorno, orde di visitatori vengono a Bo De, prima per pregare e poi per fare il viaggio turistico nelle camere dei bambini: scattano fotografie, li prendono in braccio per un po’, danno loro caramelle e patatine.. e poi se ne vanno. Tipo zoo.