Archive for maggio, 2013

  • il peggior giorno dla mia vita

    Dio che giornataccia che è stata oggi! Veramente è un po’ che la sfiga mi perseguita e sto iniziando ad avercene piene le scatole, sul serio. Adesso so cosa significa avere la sindrome da Vietnam: gli americani non tornavano a casa pazzi per la guerra, quello è il shell shock; no tornavano a casa pazzi, proprio perchè erano stati in questo paese!

    Non saprei neanche da dove cominciare a raccontare tutte le cose che mi sono capitate: mi vengono in mente due eventi negativi e due positivi: all4ora il primo negativo risale a due giorni fa: tutta contenta dopo la lezione ai bambini, mi sono recata all’Hanoi Tower in Ba Trieu per fare una spesa veloce per il pranzo di Anh. Ho messo il motore nel parcheggio e ho ricevuto il ticket. Sono entrata al supermercato, ho preso frutta e verdura e sono uscita. Totale minuti passati dentro pari a 6. Raggiungo il motorino, sistemo i sacchi della spesa e inizio a frugare nella borsa in cerca del ticket da restituire. Ma non lo trovo. “Vabbè” mi dico, ” sono l’unica straniera ad aver parcheggiato oggi, hanno fatto due occhi così quando mi hanno visto, si ricorderanno di me. Mi hanno anche parcheggiato loro il motore!”

    Mi dirigo verso i parcheggiatori e a gesti spiego di aver perso il ticket. Loro mi indicano una tabella con scritto: “lost ticket= 100.000 dong.” La prima parolaccia parte in diretta. 100.000DONG per un fogliettino 1×2 di carta igienica con stampato sopra un numero! ma stiamo scherzando? ok, in euro sono 4 euro neanche, però se si pensa in dong sono tanti!

    Mi calmo un attimo, sorrido e chiedo: “chi devo pagare?” Uno dei tipi indica un altro tipo dentro al gabbiotto, che sta sventolando nella mia direzione un foglio. E questo che cacchio è adesso..

    Mi dirigo verso di lui e scopro che tipo una deliberatoria dove registro che ho perso il ticket e che quello che sto per prendere, dato che ho le chiavi e tutto, è il mio motore. Shoccata dal fatto che hanno fatto finta di non riconoscermi, inizio a compilare. Fortunatamente avevo il mio passaporto con me proprio quel giorno, perchè era richiesto il numero. Ma è quando siamo arrivati ai dati del motore che sono iniziati i guai: al colore e alla targa ci sono arrivata, ma il numero di matricola ovviamente, non lo sapevo, essendo il motore preso a noleggio. Ho cercato di spiegarlo ma quelli non capivano. Ho sentito il solito sentimento di frustrazione salirmi dallo stomaco. “Stai calma, Alice, stai calma”. Ogni volta che non riesco a comunicare con una persona qui, mi vengono sempre in mente i rifiuti dei posti di lavoro. Alla fine, sono riusciti a capire ma il problema persisteva: come facevo a scrivere il numero della matricola? Ho chiesto se semplicemente non potevano lasciarmi andare. Mi hanno risposto di no, perchè avrei potuto rubare le chiavi a qualcuno o quel qualcuno potrebbe avere il biglietto. Ho chiesto se stessero scherzando. Mi hanno detto di no. Ho chiesto se non si ricordavano di me quando sono entrata sei minuti prima. Hanno risposto di si. Ho chiesto allora, dove stava il problema, avrei pagato quei 100.000 dong e bona. Mi hanno risposto che non funzionava così, che le regole erano le regole. Ok, le regole sono regole. Seriously??? Di quali regole state parlando??? Non ci sono regole qui, non prendetemi in giro.

    Ho frugato nel portafoglio per cercare il numero del noleggiatore. Ce l’avevo a casa. Risultato? Sono tornata a casa in taxi, che per fortuna non era lontana, ho preso il biglietto, sono tornata all’Hanoi Tower e ho chiamato il noleggiatore. Ha risposto la moglie. Non capiva. Stava per buttare giù il telefono. Ho sclerato di brutto. Ha detto che sarebbe arrivata in 10 minuti. è arrivata mezz’ora dopo e ha compilato il resto del foglio e sono potuta tornare a casa.

    Poi sono andata a prendere Anh e per fortuna, abbiamo passato una meravigliosa giornata insieme, in casa nostra, perchè fuori c’erano 46 gradi. Le ho cucinato il pesce con il riso e le verdure e lei se l’è mangiato tutto!

    L’evento positivo invece è che dopo un colloquio fatto per un centro di inglese, mi hanno richiamato chiedendomi di segnare un contratto per dodici lezioni, due volte alla settimana. In tutto sarebbero 480 dollari. Più di un mese di affitto.. niente male no?

    L’altro evento negativo, da farmi uscire di testa invece, è avvenuto proprio oggi: alle undici avevo un altro colloquio, ma sapendo già che avrei avuto difficoltà a trovare il posto, sono partita due ore prima. Come pensavo, non riuscivo a trovarlo, persa nelle stradine tutte uguali di Phuong Liet, un po’ fuori il centro. Allora, ho deciso di parcheggiare il motore di fronte ad un supermercato e prendere il taxi. Mi sono segnata il nome della via e ho fermato il primo taxi che è passato nella via. Ho dato l’indirizzo del posto di lavoro e siamo partiti. Neanche il tassista riusciva a trovarlo. Mi ha smollato in una viuzza minuscola e mi ha lasciato da sola. Ho cominciato a chiedere informazioni e alla fine sono riuscita a trovare il cunicolo che portava all’edificio della scuola.

    Il colloquio è andato bene, abbiamo parlato di molte cose e sinceramente mi piace il loro metodo di lavoro. Mi hanno detto che apriranno un ufficio in Cau Giay che è molto più centrale di quello dove stanno ora (è vicino a Kim Ma) e che vorrebbero formarmi come manager di quell’ufficio. A condizione che io lasci tutti gli altri lavori. Non mi va di lasciare gli altri lavori! Sono l’unica cosa che mi rendono felice in questo momento, a parte Anh! E perchè dovrei poi? è una cosa sulla quale devo riflettere molto attentamente..

    Comunque sia, prendo un altro taxi per tornare alla piazza dove avevo lasciato il motore. Indovinate? Il tassista non sapeva la strada. Gli mostro la via sul tablet ma niente da fare. Tassisti che non conoscono le strade? Qui ne avete quanti volete!

    Allora sono scesa, e ho continuato a piedi. Immaginatevi 45 gradi, mezzogiorno io che cammino con zeppe ai piedi e borsa iper pesante su una spalla. Per di più, non riuscivo a trovare il posto. Un’ondata di panico mi ha attraversato tutto il corpo. Non posso continuare così.. questo paese mi sta facendo uscire di testa.. non posso…

    Ho chiamato Lena e Trang che mi stavano aspettando a casa e ho raccontato loro l’accaduto. Ho deciso di andare a casa loro per poter pensare il da farsi come si deve, in un ambiente tranquillo.  A casa di Lena, mi sono rilassata un po’ e non so come, ma la stanchezza si è abbattuta su di me in 0.2 secondi. Più che altro spossatezza. Ero spossata da tutto questo. Sono spossata da tutto questo.

    Trang ha preso il motore di Lena e mi ha riaccompagnato a Phuong Liet. Rifacendo la strada, sono finalmente riuscita trovare il motore e non vi dico il sollievo che ho provato!

    Appena tolto il lucchetto e inserito la chiave, ho salutato Trang e mi sono diretta a casa. Avevo assolutamente bisogno di dormire un paio d’ore.

    Ma ci sono arrivata solo alle cinque perchè oggi il traffico era mostruoso e non ho idea del motivo. Davvero, mostruoso. Così le mie due ore di sonno si sono trasformate in 20 minuti.

    Poi ho ripreso la strada per andare al centro per la mia lezione.

    Ora sono qui, che faccio addirittura fatica a scrivere da quanto sono stanca.. quindi buonanotte a tutti :-)

  • Un altro giorno

    il proprietario che gioca alla play!

    il proprietario che gioca alla play!

    Oggi ho avuto un colloquio presso un’agenzia che si occupa di educazione, che ha sede in Ho Chi Minh ma che ha deciso di espandere il suo mercato anche nella capitale. Penso di essere andata abbastanza bene e mi hanno detto che mi faranno sapere domani. Speriamo..

    Adesso, sono all’Holyland bar, in una traversa di Xa Dan, dove è situato il mio posto di lavoro. è un rock bar, piccolo e carino. Ci sono venuta ieri con Lena, il mio boss, dopo il lavoro. Lei e il proprietario sono migliori amici. Al momento lui ( capelli lunghi e mossi, pantaloni militari), sta giocando alla playstation con un amico, mentre due ragazzi stanno prendendo lezioni di chitarra e la sua ragazza gioca con uno dei loro tre cani.

    Non mi conoscevano fino a venti minuti fa, ma adesso sono come una loro vecchia amica. Questo è il motivo per cui amo questa città. Seriamente, la mia vita potrebbe essere perfetta se solo potessi trovare un lavoro anche durante il giorno! ;-)

    lezione di chitarra!

    lezione di chitarra!

    Tra un’oretta, comincerò lezione! sono tre ore oggi, dalle sei alle nove di sera. Non vedo l’ora!

    i cani e la ragazza

    i cani e la ragazza

    il cucciolo ed io :-)

    il cucciolo ed io :-)

  • il cinema ad hanoi:esperienza in 4D e A.A.A cercasi un lavoro, vi prego

    ieri Anh ed io abbiamo passato un altro pomeriggio insieme! questa voltamsiamo rimaste un po’ più a casa e le ragazze del 6esto piano sono fenute a trovarla. Verso le 4, l ‘ho portata a fare una passeggiata attorno al lago  e abbiamo raggiunto degli amici.  praticamente Anh ha passato il pomeriggio ad essere spupazzata a destra e a manca!

    la sera invece ho avuto un appuntamento: il classico primo appuntamentomcena e cinema:mi ha portato a mangiare italiano perchè voleva sapere cosa ne pensassi e devo dire che sino rimasta impressionata perchè tutti i cuochi erano viet eil cibo era vicino alla perfezione. se si considera che i ristoranti italiani a bruxelles per esempio sono tenuti da italiani di 2 o 3 generazione e che i loro piatti non si possono mangiare…durante la cena abbiamo parlato soprattuto di viaggi e lavoro e mi ha dato un paio  di consigli molto utili. dopo la cena siamo andati a vedere 911 il nuovo film di Halle Berry. Allora, se siete in viaggio in vietnam o state programmamdo di venire qui, assicuratevi di andare almeno una volta al cinema, perchè è un’esperienza unica! i vietnamiti infatti, partecipano attivamente al film,  con grida, consigli agli attori su come agire, opinioni espresse ad alta voce… e tutto quello che vi può venire in mente. all’ inizio ero a dir poco shoccata ed ogni volta che il mio accompagnatore mi diceva qualcosa, istintivamente mi veniva da zittirlo.. poi però mi sono rilassata e mi sono lasciata trasportare dal folklore,partecipando anch’io e incacchiandomi con halle berry,dicendogliene di tutti i colori perchè non ha fatto la cosa più logica che poteva fare e cioè chiamare immediatamente la polizia invece di finire nel tunnel con lo psico.

    oggi invece è stata una giornata un po’ così: l’Hanoi Academy ancora non ha chiamato e ho deciso di chiamarla io domani mattina almeno se sanno già che non mi prenderanno, me lo diranno direttamente senza tanti giri. Quindi ho chiamato la mia seconda scelta, l’asilo:ma la proprietaria mi ha detto che gli orari sono cambiati e che se accettassi, lavorerei dalle 3 alle 9 di sera. Ora: quale asilo tiene aperto fino alle 9 di sera spiegatemelo. Punto due, come fanno le cose a cambiare completamente in una settimana??? Quindi adesso sono di nuovo in cerca di un lavoro durante il giorno e per poter almeno vivere decentemente. Che palle!! ogni volta così.. è una cosa troppo stressante e prova seriamente i miei nervi. Come può la gente qui essere così poco seria nell’ambito lavorativo?? Non mi ricordo se l’ho letto da qualche parte o me l’ha detto qualcuno, ma quando si è proprio giù, la prima cosa da fare è farsi carine ed uscire per un cambio di idee. Così ho fatto: mi sono vestita bene, mi sono sistemata i capelli, ho preso il tablet e sono uscita di casa. Ma fuori faceva un caldo bestia. Così mi sono ritirata al café Bean, ho preso un milkshake, ho cliccato sul sito Thenewhanoian e ho cercato negli annunci: ho mandato 10 curriculum e cover letters. ma stavolta non solo per teaching jobs, anche per nanny e receptionnist.

    anh con sally!

    anh con sally!

    Uno mi ha già risposto e adesso devo vedere come far coincidere gli orari. vediamo come andrà nei prossimi giorni.

    Stasera è stato il mio primo giorno di lavoro al centro :-) ma sono tornata a casa alle 22.30! Sono stanca morta e mentre scrivo, sto ingurgitando la mia scodella di korean instant noodles. Ho dato un’occhiata alla cucina e mi sono accorta che ho una montagna di piatti da lavare!

    anh con le ragazze del 6° piano

    anh con le ragazze del 6° piano

  • Un turbinio di eventi

    Sono stata assente dal blog per quasi una settimana, ma credo che tutti voi abbiate avuto quei giorni nei quali proprio non potevate fermarvi un attimo e la sera, eravate troppo stanchi per fare qualsiasi cosa che non fosse mangiare a letto guardando la tv.

    Ecco la mia settimana è proprio stata così! Prima di tutto, c’è il nuovo lavoro per il quale ho dovuto preparare le lezioni per l’inizio della nuova settimana.. ma sono così contenta! è un club di lingua inglese per studenti universitari e adulti perciò le lezioni sono di sera, dalle sei alle nove. Ma la maggior parte sono tutti miei amici e quindi è un piacere lavorare lì! Oggi poi, devo fare una scelta su altri due lavori: visto che l’Hanoi Academy non mi ha chiamato, e so riconoscere ormai, quando non lo faranno in futuro, dirò si all’altro lavoro all’asilo: questo significa che sarò impegnata 5 giorni alla settimana dalle 7 della mattina alle 9 di sera. MAAAAZZZZZZIIIIIII!!! Ma almeno i week end, li ho liberi per Anh e anche un po’ per me stessa ;-)

    Ieri ad esempio, ho potuto portarla a casa: è stato stranissimo e bellissimo allo stesso tempo: vederla gattonare per il mio appartamento, che è anche suo, mi ha scatenato un insieme di sensazioni indescrivibili. ” e così sarà, d’ora in poi” ho pensato subito: “una bambina per casa, che mette in bocca qualsiasi cosa le capiti a tiro e che gioca con tutto tranne che con i giocattoli che le ho appositamente comprato”. è fantastico.

    Autoscatto all'Highland Coffee.. prima che Anh cominciasse a piangere per avere il tablet

    Autoscatto all’Highland Coffee.. prima che Anh cominciasse a piangere per avere il tablet

    Verso le quattro, l’ho messa nel passeggino nuovo e siamo andate a fare un giro attorno al lago: le persone che ci passavano accanto, per la maggior parte, quando vedevano Anh sor;ridevano tutte e  non se la smettevano di dire “Oh sinde, sinde!!” che vuol dire bella; poi, quando mi toglievo gli occhiali da sole e si accorgevano che non ero vietnamita, un’espressione stupita e confusa veniva stampata prontamente sulle loro facce.

    Anh ed io vicino a casa

    Anh ed io vicino a casa

    Invece, quando siamo andate all’Highland Coffee, nessuno si è più domandato perchè una western stesse dando da mangiare ad una bambina asiatica: la maggior parte dei clienti erano coppie miste, alcune di loro con figli. E proprio qui, ho scambiato la prima occhiata “da genitore” con una mamma che stava dando da mangiare al figlio nello stesso momento. Troppo strano e esaltante! Non so bene come descrivere il tutto…

    Anh sul letto intenta a mangiare un tubetto di crema -.-'Anh sul letto intenta a mangiare un tubetto di crema -.-’

    Oggi la vado a prendere ancora comunque.. e la prossima settimana chiederò di tenerla il week end intero, compresa la notte!

    Ieri sera sono andata all’Hanoi Rock City invece, per aiutare il club nella vendita promozionale di brownies e éclairs ;-) c’era un mondo di gente, venuta a vedere un famoso dj americano (ovviamente non so chi sia) venuto ad Hanoi per il suo tour around Asia. C’era anche la Tv!

    Effettivamente, ho di recente scoperto che il mio capo è intrallazzata dura con il mondo dello spettacolo, qui in Vietnam: suo fratello, è un famoso coreografo ed ha, a sua volta, amici famosi, che sono venuti al club. (dei cantanti). Trang mi ha fatto vedere dei video e delle foto di tutto il celeberity entourage del capo. Niente male eh?

    Questa vita mi piace sempre di più.

    Venerdì sera, mi sono ritrovata con gli altri volontari, che non vedevo da tempo, perchè per  una di loro, Gerwitt, era la sua ultima notte. Ci siamo ritrovati tutti a Le Pub, uno dei locali per western nel centro storico.

    Non è che mi piaccia gironzolare troppo nell’Old Quarter perchè è troppo turistico, ma questo l’ho già detto un milione di volte!

    Prima di raggiungerli però, sono andata con Trang allo Zbar, il primo locale in cui sono entrata qui ad Hanoi. C’era il mio amico che suonava e il proprietario mi ha salutato con grandi baci e abbracci, chiedendomi perchè mai facessi passare così tanto tempo tra una visita e l’altra. :-)

    Infine, giovedì pomeriggio, l’ho passato con Trang: mi ha portato allo student’s market in una traversa di Cau Giay street: avete presente quelle stradine piccole piccole, sulle quali entrambi i lati si srotolano bancarelle e negozi stracolmi di roba a basso prezzo ma comunque carina? Ecco così. Trang ed io ci siamo divertite a scovare magliette stranissime al più basso prezzo possibile e a scattarci foto con la mia polaroid indossando occhiali assurdi: il tipico pomeriggio asiatico! Se fossimo state in un korean drama, a quest’ora saremmo state fidanzate. Non c’è dubbio. Ad un certo punto, in uno dei negozi dove abbiamo comprato delle magliette per 35.000 dong (1, 20€), c’era anche la canzone “I need a girl” di Taeyang (uno della band big bang, la più famosa band coreana), ed io ho dato spettacolo mettendomi a cantarla e a ballarla ;-)

     

    Ok, questo è tutto per adesso.. mi sono finalmente messa in pari!

    Aspetto i vostri commenti :-)

  • un week end fuori di testa e il trasloco finalmente!!!

    è lunedì pomeriggio, ho appena terminato di preparare la lezione per oggi. Al di là della finestra, sul West Lake e su Hanoi intera, infuria uno di quei temporali estivi con lampi e fulmini, che ti fanno venire tanta voglia di infilarti sotto le coperte con un libro o un korean drama al computer. Come farò ad uscire e raggiungere Kim Ma con questo tempo?? Se andassi in taxi spenderei un sacco.. ma se non smette, sarà l’unica soluzione!

    Come avrete capito dal titolo, da ieri, sono felicemente insediata nel mio nuovo appartamentino, che ho finito di sistemare stanotte alle tre dopo essere rientrata da una serata con gli amici. Ancora è un po’ spoglio, ma con i primi stipendi, conto di abbellirlo un po’ :-) L’ho sistemato in modo tale da avere abbastanza spazio per i giochi di Anh e per lasciarla gattonare in pace, quando verrà nei week end. Sì!Posso portarla a casa mia per il week end!! E non vedo l’ora.. Ho già in mente un sacco di cose da fare insieme! le passeggiate sulla riva del West Lake, il parco acquatico, il Botanical Garden.. Che bello, che bello che bello!!!

    Venerdì sera, ha potuto dormire da me, così ho avuto un altro assaggio di come sarebbe la vita se fosse già formalmente mia figlia: non c’è stato verso di farla addormentare fino alla mezza (con grande disappunto dei monaci). Poi si è svegliata 2 volte (alle 3 e alle 6) e cieca dura, mi sono alzata e a tastoni le ho preparato il biberon. (Comunque non aveva fame, voleva solo testare la mia pazienza come sempre). Però, guardarla dormire è stato bellissimo… non c’è cosa più bella credo! E la mattina, quando si è svegliata, mi ha sorriso e si è arrampicata sopra di me, ciucciandomi il naso e ridendo con quella sua risata bellissima..

    la giornata di sabato l’abbiamo trascorsa praticamente sempre insieme, essendo l’ultimo giorno che avrei trascorso alla pagoda. Nate ll’ha misurata e pesata: 69cm per 9 kg. Non è perfetta? E finalmente so la data di nascita: non è nè all’inizio d’agosto, nè a metà luglio. è il 1 di luglio. quindi tra due mesi festeggeremo il suo primo compleanno!!!!!!!!!

    Sabato sera invece, io e Shila ci siamo lasciate andare sul letto, stanche morte. Stavamo quasi per addormentarci, quando Hue, una dei manager, ha cominciato a gridare a più non posso contro i suoi figli e suo marito (al telefono). Non so perchè ma mi è venuto un attacco di sgrigna e ho cominciato a ridere a più non posso, e Shila e Huyen, l’altra manager, mi hanno seguita, e tutte e tre di nuovo, come durante la notte del parto della ragazzina, abbiamo riso, guardandoci, senza motivo, per una buona mezz’ora.

    Domenica mattina: il gran giorno è arrivato! Ho passato come sempre la mattinata con Anh e mentre lei dormiva, ho impacchettato tutte le mie cose. Poi ad un certo punto, la porta si è aperta e un uomo della custodia ha lanciato dentro la stanza una donna. Poi si è messo ad inveire contro di lei, mentre lei stava seduta sul pavimento, le sue cose sparse attorno a lei. Io ero attonita. Non sapevo cosa fare. Poi ho visto la ragazza, mettersi un cappello in testa ed una mascherina ed uscire. Due secondi dopo ho sentito il rumore secco di uno schiaffo, la porta si è aperta di nuovo e la ragazza è stata scaraventata dentro, ancora.

    Shila è arrivata poco dopo, dicendomi che aveva visto tutto: insieme ci siamo consultate su cosa fare. Hue e Huyen non c’erano perchè erano andate all’ospedale dalla ragazza. Allora, ho chiamato l’latro manager, spiegandogli velocemente il motivo e lui è arrivato una ventina di minuti più tardi. Nel frattempo la donna ha tentato la fuga altre tre volte. Poi si è nascosta da un’altra parte e quando il manager è arrivato, è andato a cercarla con altri monaci.

    Solo poco prima di partire ho saputo la ragione di tutta la faccenda: la tipa aveva buttato giù dal balcone una delle donne della cucina e quest’ultima era stata portata d’urgenza in ospedale.

    Fantastico: in una settimana ho fatto in tempo ad assistere ad un rapimento di bambino, ad un quasi abbandono, ad un parto e ad un tentato omicidio. Si potrebbe andare meglio di così?

    Domenica sera, finalmente, sono uscita con i francesi. Quanto mi ha fatto bene! Ci siamo ritrovati al Rooftop no dei bar-club più chic di Hanoi. è al 19esimo piano di un edificio altrettanto lussoso sulla Hai Ba Trung, Hoan Kiem District. Abbiamo ballato fino a mezzanotte e poi, quando i camerieri hanno cominciato a sgombrare la sala, ce ne siamo andati anche noi, direzione Phuc Tan, la discoteca della quale ho già parlato. Quest’ultima era già piena di gente, la maggior parte expats. Siamo rimasti fino all’una e mezza, poi la musica si è spenta ed è entrata ancora una volta la polizia. In ritardo però questa volta eh! Ormai è una routine…

    la mia parte preferita dell'appartamento! con le foto scattate a Rimini sulla colonna e lenzuola coreane :-)

    la mia parte preferita dell’appartamento! con le foto scattate a Rimini sulla colonna e lenzuola coreane :-)

  • gli ultimi giorni orima dell appartamento!

    fiinalmente è venerdi.. nin vedevo lmora! adesso manca solo domani e poi domenica pomeriggio saró nel mio bellissimo appartamentino: comunque ieri ho avuto il colloquio a ciputra, alla hanoi academy. come descrivere questomposto? unvillaggio per ricchi, racchiuso da mura in stile neoclassico con rotonde decorate da statje romane, ville gigantesche e assolutamente lussuose, viali ampi e puliti, un centro commerciale, una palestra, un centro affari, un ospedale, una scuola materna,elementare e superiore. hanno tutto ció che serve loro. enhanno chiamato me. pernun colloquio. alla materna e alle elementari. il colloquio si è svolto bene, mi hanno fatto un sacco di domande alle quali sembra e credo, di aver risposto bene. mi hanno detto di tornare la settimna prossima permparlare con le altre maestre. il lavoro sarebbe full time fino alle 4.20 del pomeriggio, il che andrebbd benissimo perché riuscirei a tenermi anche il lavoro che ho adesso, ed è per 5 giorni alla settimana. cosi i week ends possomportare anh a casa mia e passare due giorni insieme proprio come mamma e figlia!  all

    all’orfanotrofio tutto procede regolare: abbiamo scmmo2perto che una delle ragazze disabili è incinta. per violenza o consenso non lo so. iha detto che è d accordo con me e che ne parlerà al monaco. mmm.. vediamo se mantieneo sono più propensa per la prima. allora ho parlato con l altro manager, dicendo checosi non si può andare avanti:dobbiamo organizzare dei corsi di educazione sessuale per tutti, per evitare questo genere di vicende. adesso basta.

     

  • una giornata incredibile

    Martedì è stata  una giornata con i fiocchi: la mattina è cominciata al solito, con la sveglia alle sei e mezza: mi sono lavata, ho preparato il latte per Anh, sono andata a prenderla, le ho dato la colazione, le ho fatto il bagno, l’ho cambiata, le ho dato le medicine e sono stata con lei fino all’ora di pranzo. Poi le ho preparato il pranzo che quella cicciona si è divorata, l’ho cambiata di nuovo perchè mi aveva lasciato uno dei suoi regalini e poi insieme, ci siamo addormentate, una accanto all’altra fino alle due. Quando ci siamo svegliate, le ho dato un altro biberon di latte, altre medicine, l’ho ricambiata e abbiamo passato il pomeriggio a giocare. Questo fino all’ora di cena. Indovinate cosa ho fatto all’ora di cena? Esatto, le ho dato da mangiare, l’ho cambiata e l’ho portata di sotto per la notte. (non posso lasciarla dormire con me).

    Io e Shila siamo andate a letto presto, esauste, ognuna a leggere il suo libro e ad ascoltare la musica. Verso le undici però, Huyan ha ricevuto una chiamata: era la ragazzina incinta: era entrata in travaglio!!

    Non mi ricordo se ho già parlato di lei, lo farò ora:non ho ancora capito il suo nome, ma a pranzo e a cena è sempre con noi: avrà forse 17-18 anni ed è rimasta incinta, lasciando la scuola. Ovviamente il ragazzo se l’è data a gambe e lei è dovuta venire qui, perchè i suoi genitori non sanno nulla della gravidanza. Così, adesso, doveva affrontare un parto senza mamma accanto o qualcuno della famiglia, solo due monache e due occidentali più agitate di lei. Ci siamo fiondate tutte e 5 all’ospedale, mentre la ragazzina pregava in silenzio. Mi ha fatto una tenerezza infinita. è da un po’ che penso a cosa si potrebbe fare per lei.. vorrebbe diventare una make-up artist. Stavo pensando se si potrebbe pagargli un corso da truccatrice, così avrebbe un diploma e potrebbe trovare una casa e decidere di tenere il bambino. Che invece vuole dare in adozione a Nate e Priscilla. Ma loro non vogliono( per motivi personali). Per adesso, le ho regalato un lucidalabbra ed era contentissima. E nel taxi le massaggiavo la schiena.

    Lasciamo perdere le condizioni dell’ospedale. Odore di antisettico, disinfettante o strumentazione medica? Macchè.. mosche e sporco. La ragazzina non aveva neanche i soldi per pagare il parto, così abbiamo messo insieme un po’ di soldi. Io e Shila abbiamo dato rispettivamente 300.000 dong. In totale bisognava pagare 1.000.000 di dong. (50 euro) Siamo rimaste li per un po’, poi il dottore ci ha detto che dovevamo andare via e tornare per le quattro di notte, quando la piccola avrebbe partorito il suo bambino. Avrebbero fatto un cesareo.

    Così, io, Shila e Huyan siamo tornate a casa in taxi, nelle strade deserte di una Lan Bien dormiente. Solo che non avevamo i soldi per pagarlo. Così abbiamo girato in tondo, facendo alzare il costo del taxi a più non posso, finchè non abbiamo trovato un abanca e Shila è riuscita a ritirare i soldi.

    Appena arrivate alla pagoda, notiamo una donna con un fagotto in mano, davanti ai cancelli chiusi. Lei si gira verso i fari della macchina e vediamo che sta piangendo tutte le sue lacrime. Huyan ci dice di scendere e noi obbediamo. Lei si mette a parlare con la donna. Poi dice a Shila di prendere il bambino e a me di consolare la donna. Così mi sono ritrovata questa sconosciuta con gli occhi gonfi tra le braccia.

    Il guardiano dell’orfanotrofio è arrivato. I tre si sono messi a discutere per un po’ mentre io e Shila guardavamo il bambino. Appena nato, la testa ancora un po’ deformata dal parto.

    Loro hanno mandato via la donna che si è ripresa il bambino. Io e Shila non ci capivamo un cacchio. Siamo rientrate in camera e ci siamo fatte spiegare. A furia di disegni, abbiamo capito cos’era accaduto: la donna e il padre del bambino lo volevano abbandonare; lei viene picchiata dal marito. Però oggi non potevano dare il bambino in orfanotrofio perchè non avevano i documenti.

    Adesso so che il capo monaco deve avere tutti i documenti riguardanti Anh.

    Prima di andare a dormire, ci siamo fatte una zuppa di instant noodles. Poi, chissà come, ci siamo messe a ridere come delle matte. Ognuna guardava l’altra e rideva. E non riuscivamo più a smettere.

    il foglio della spiegazione

    il foglio della spiegazione