Archive for agosto 13th, 2013

  • Di male… in meglio

    Da dove posso cominciare per raccontare tutto quello che è successo nel week end? Cristo Santo, a volte sono veramente convinta che la mia vita sia un film.. o peggio, che sia la protagonista di un reality show dove ogni tanto c’è bisogno di un colpo di scena qua e là, perchè altrimenti sarebbe tutto troppo noioso e il programma perderebbe audience.

    Allora, come tutti sapete, sono tornata single dopo un’ardua scelta fatta per salvare me stessa, (più che altro la mia testa). Sono una persona che ha imparato ad ascoltare i segni e più o meno, a seguirli. Perciò quando domenica pomeriggio, durante la lezione con il bambino ricco, quest’ultimo non ha smesso un attimo di parlarmi di lupi e colibrì (rispettivamente animale simbolo e tatuaggio di Tung), nella mia testa continuava a ronzare un fastidiosissimo pensiero: ” avrò fatto la scelta giusta? Mi sono fregata da sola?”

    Finita la lezione, dovevo incontrarmi con Mi, la sorella di Tung. Abbiamo legato molto ultimamente, credo che lei abbia bisogno di una sorella maggiore, una guida, ed io, semplicemente di una buona amica con la quale parlare, spettegolare e  passare del tempo insieme.

    Verso le cinque e mezza quindi, sono andata a casa sua, com’eravamo d’accordo. Ma lei non c’era. C’era solo Tung. Oh Santodio. Ok.. “respira, respira, respira” .

    “Puoi venire su se vuoi!” Mi ha detto lui. “Ehm.. ok” Ho risposto io. “Chiamo tua sorella per sapere dov’è perchè dovevamo vederci oggi..”

    “Si, io le ho detto che volevo andare al cinema tutti insieme!” mi ha risposto. “E comunque puoi mangiare qui, poi dopo ti riporto a casa io”.

    “Eh…”

    Per circa un paio d’ore siamo rimasti in camera sua, ognuno a fare le sue cose, come facevamo prima quando lo raggiungevo qui nelle mie pause dal lavoro. Poi finalmente sua sorella è arrivata ed io sono schizzata di sotto da lei.

    Lui ne ha approfittato per andarsene via con il cane mentre io e Mi cenavamo insieme alla madre.

    è dopo cena che è successo di tutto: Mi si doveva fare una doccia e mi ha detto di aspettarla in camera. Ma una vocina sottile, sottile, ha iniziato a sussurrarmi “vai nella sua camera. è l’opportunità che aspettavi. vai nella sua camera. ”

    Ho seguito la voce. Ho salito le scale e sono entrata in camera sua. Facebook era aperto: pieno schermo, neanche come icona. Mai successo. Mai. Sono andata nella casella di posta. E lì, li ho visti: i messaggi della sua ex: quella della Repubblica Ceca, la 18enne che è venuta ad abitare per un anno e mezzo in casa sua, con la quale ha passato un 20 mesi a litigare ogni giorno fino a farla scappare di nuovo in Europa e i genitori di Tung a pregarlo di lasciarla.

    Tutti i messaggi degli ultimi due mesi, il periodo nel quale siamo stati insieme. Non ho voglia di riscrivere tutto quello che ho letto, fa ancora male. In sostanza, ha mentito sia a me che a lei, a me dicendomi che non la sentiva più da tempo e a lei scrivendole di essere single. Wow.. che classe il ragazzo.. eh????

    Nel frattempo, Mi era uscita dal bagno. L’ho chiamata a gran voce e lei è venuta su. Ha letto tutti i messaggi e la sua espressione sconvolta, la diceva lunga.

    “Mi dispiace un casino Alice, mio fratello è uno stronzo. Oi troi oiii.  Oi troi oiii. Oi troi oii.”  Oh mio Dio in vietnamita. L’ha continuato a ripetere per 10 minuti buoni ed io con lei.

    Poi una rabbia cieca mi è montata dentro. Ma come cacchio si è potuto permettere???????????? Mentirmi così… Ohsantoddio, mai nessuno, nessuno ha osato farmi una cosa del genere.

    “Puoi portarmi allo Studhialley?” Ho chiesto a sua sorella. In teoria dovevamo uscire insieme ad AD suo moroso, e ai nostri amici.

    “Si, ma cosa vuoi fare?” Mi ha chiesto lei.

    “Oh.. solo parlare… magari gli tiro un pugno sul suo bel faccino.. che dici?”

    “Ti prego, puoi dirgli tutto quello che vuoi, ma ricordati che è pur sempre mio fratello.. e con quella faccia ci lavora!” Mi ha supplicato Mi.

    I nostri amici, Gee Elt e Tieu, sono arrivati dopo poco. Hanno detto che sarebbero venuti con me. Wow! Così siamo partiti alla volta dello Studyhalley, tipo spedizione punitiva. Una volta arrivati, la Crew era tutta lì.. tranne lui. Forse questo era un altro segno, perchè se ci fosse stato, davvero, lo avrei picchiato. E lui sa che avrei potuto farlo.

    L’ho chiamato al telefono e quando mi ha risposto, tutta la mia rabbia, la frustrazione, la tristezza sono vomitate dalla mia bocca al suo orecchio. Abbiamo litigato al telefono per circa 20 minuti, mentre i miei amici mi guardavano preoccupati e aspettavano accanto ai motorini. Le sue scuse mi hanno fatto forse più male delle parole scritte alla ex.

    Finito il tutto, Tieu mi ha caricato sulla sua moto e abbiamo guidato fino ad uno street restaurant, dove i ragazzi, hanno ordinato dei noodles e del the. Dopo qualche minuto lui mi ha richiamato di nuovo. Abbiamo litigato e urlato al telefono per altri 20 minuti buoni e gli ho detto di non chiamarmi o di parlarmi mai più. Gli ho detto di partire per l’Inghilterra e di andare a prendere la ragazzina.

    Così è finita la mia domenica.

    Poi, tutto è ripartito. Il lunedì mattina, mi sono svegliata adrenalinica. Sapevo cosa avrei dovuto fare d’ora in poi. Sarei tornata al mio piano originale: avrei ripreso la mia forma fisica, avrei spaccato al lavoro, sarei diventata una donna di successo Mi sarei riscattata. Lo avrei fatto. Lo sto facendo. Lo farò!

    Ho cominciato proprio ieri, in primis, camminando da casa mia fino all’Hoan Kiem Lake e ritorno. Il fatto che non abbia fame grazie anche all’adrenalina che continua a circolarmi in corpo, mi aiuta nel mio proposito di perdere quei fatidici due chili che sono sempre li. Ieri ho fatto due super lezioni. Oggi lavorerò dalle due e mezza fino alle 9. Sto aspettando la lettera di raccomandazione di Sally, l’Assistant Manager di Projects Abroad, che dovrebbe arrivare oggi, e poi manderò quella con cv e cover letter all’associazione. E ce la metterò tutta perchè mi scelgano. Andrò avanti con il mio piano risparmio. Sono pronta!!!

    Prima di finire questo articolo devo raccontare di ieri. I miei amici ed io abbiamo deciso di andare a vedere le stelle. Girava voce che ci sarebbe stata persino una breve pioggia di frammenti di meteoriti. Però Hanoi, con il suo inquinamento e le troppe luci, rende abbastanza impossibile sdraiarsi sul prato di un parco e guardare il cielo. Ma i miei amici avevano la soluzione. Un posto segreto, dove vanno quando la città diventa troppo stretta e hanno bisogno di respirare: il tetto di un palazzo di 20 piani.

    Siamo arrivati verso le dieci, abbiamo parcheggiato i motori nel parcheggio sotterraneo ed usato l’ascensore fino all’ultimo piano. Poi, in silenzio, abbiamo preso le scale di servizio e siamo arrivati sul tetto. Ci siamo arrampicati fino alla parte più alta: la vista era mozzafiato, letteralmente. Tutta Hanoi era ai nostri piedi, nessun parapetto o ringhiera a separare il quassù dal laggiù. I grattacieli ci circondavano, le macchine e i motorni e le persone, continuavano a passare ininterrottamente per le strade. Una leggera brezza ci scompigliava i capelli. Sopra di noi, le stelle. Abbastanza da farmi emozionare. è così difficile vederle, di solito.

    Siamo rimasti sdraiati a parlare e ad ascoltare il suono del vento tra i tetti fino a notte fonda e anche se non abbiamo visto nessuna stella cadente, è stata una delle migliori serata che abbia passato fino ad ora. Proprio quello che mi ci voleva.

    Mi dispiace di non avere foto di questo posto fantastico, ma sabato ci ritorneremo per un picnic al tramonto e ne farò di quante più possibili perchè non potete perdervelo!!!