vento fresco ad Hanoi..e tanti pensieri.
ieri sera e per tutta la notte, un temporale fortissimo si è abbattuto su Hanoi, costringendo tutti a ritanarsi in casa. ma, la mattina dopo ci siamo svegliati con un vento straordinamente fresco che entrava dalla finestra e che per una volta, rendeva superflua l aria condizionata. una sensazione meravigliosa.. quasi surreale!
il vento fresco peró, non ha portato solo sollievo alla mia pelle di solito appiccicosa e sudaticcia, ma anche molti pensieri: sono pensieri arrivati piuttosto spontaneamente, in seguito ai miei primi giorni di rientro in questa splendida e contraddittoria città. è strano a dirsi ma, tornando qua dopo un anno di assenza, la realtà della vita che avevo vissuto prima e quella che avrei potuto vivere se avessi compiuto scelte diverse, mi sono state presentate molto chiaramente. ho capito infatti, come prima io avessi lasciato la bruttezza invadere qualsiasi aspetto della mia vita. ero praticamente circondata: non solo all’orfanotrofio, ma la relazione con Tung ,il lavoro con Lena… era tutto un susseguirsi di brutti momenti, delusioni, tristezza.. invece adesso, frequentando anche un altro tipo di ambiente e altri amici, ho potuto finalmente vedere e capire che non sono costretta a rimanere in quella situazione, ma che anzi, posso vivere nella bellezza. se per scelte di lavoro, sono a contatto con situazioni critiche e spiacevoli, quando torno a casa e nella mia vita privata, al contrario, posso scegliere le.cose belle e piacevoli della vita: posso scegliere di andare in palestra la mattina e prendermi cura di me stessa. posso scegliere di mangiare un pasticcino al cioccolato senza sentirmi in colpa per il fatto che probabilmente, quella ragazzina che vende stracci all’angolo dellas trada non ne ha mai assaggiato uno…
Posso uscire la sera e divertirmi nei locali più belli con i miei amici e il giorno dopo andare a trovare Anh all’orfanotrofio..
Già Anh, questo è un altro punto importante della mia storia: quando domenica, sono andata a vederla e l’ho vista così diffidente nei miei confronti perchè ovviamente non mi aveva riconosciuta sul momento e quando l’ho osservata muoversi con sicurezza fra gli altri bambini, bella come sempre, sana (per fortuna) ho cominciato a chiedermi se veramente, tornare da lei tutti i giorni, riabituarla a me, farle vedere com’eravamo prima e poi riandarmene tra un mese e lasciarla di nuovo, sia la cosa giusta, la scelta migliore. Anh è la mia bambina, le voglio un bene oltremisura, che non si può spiegare e farei di tutto per lei, persino decidere di lasciarla vivere in pace, tranquilla, fino a quando non sarò certa di poterla tenere realmente con me.
a questo proposito, mi sono anche documentata con una associazione di adozioni italiana che mi ha delucidato sulle ultime leggi in merito: anche in Vietnam adesso bisogna essere sposate e da almeno due anni. quindi al momento, direi che non è proprio il momento per me, soprattutto perchè la parte di trovare una persona da amare e che ami Anh quanto la amo io, è molto ma molto ma molto difficile.. soprattutto se continuo ad incontrare ragazzi che mi lasciano la patente di guida e poi non si fanno sentire per una settimana…